Con la cerimonia di premiazione al Cinema Massimo si conclude la terza edizione di Job Film Days, che si sono tenuti da martedì 27 settembre a domenica 2 ottobre.
La Giuria del Premio Cinematografico Internazionale “Lavoro 2022” JFD-INAIL, presieduta da Wilma Labate e composta da Giaime Alonge, Giovanni Asaro, Marianna Cappi e Luisa Morandini, ha assegnato il premio come miglior lungometraggio (4.000 euro) a Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa (Italia, 2022, 82′). Il film racconta la storia di Iolanda che in Calabria, ancora bambina, viene affidata alla famiglia dei nonni di Silvana affinché presti servizio in casa loro in cambio di vitto e alloggio. Divenuta ragazza Iolanda si trasferisce in Canada, dove Iolanda la ritrova.
Il premio per il miglior soggetto in relazione alle tematiche del festival (2.000 euro) è stato assegnato all’iraniano Rooz-e sib / The Apple Day di Mahmoud Ghaffari (Iran, 2022, 80′). La Giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a L’huile et le fer di Pierre Schlesser (Svizzera, 2021, 32′, doc).
La Giuria del Premio “Job for the Future” JFD-Camera di Commercio di Torino, presieduta da Matteo Tortone e composta da Silvio Alovisio, Ludovico Fremont, Lia Furxhi e Dario Gallina, ha assegnato il premio come miglior cortometraggio (5.000 euro) a You Can’t Automate Me di Katarina Jazbec (paesi Bassi, 2021, 20′). Il cortometraggio è dedicato al lavoro dei portuali, tra gli ultimi lavoratori a operare ancora in situazioni estremamente pericolose.
Il premio per il miglior soggetto in relazione alle tematiche del festival (3.000 euro) è stato assegnato a Rompente / Seabreker di Eloy Dominguez Rerén (Spagna, 2022, 26′). Il premio al miglior regista che sviluppa temi di interesse per il Piemonte (2.000 euro) è stato assegnato ad Adriano Giotti per Camerieri / Waiters (Italia, 2021, 9′). Infine, la Giuria ha assegnato una menzione speciale a Free Fall di Emmanuel Tenenbaum (Francia, 2021, 20′) e una seconda menzione speciale a Invisible Hands di Lia Sudermann e Simon Nagy (Austria, 2021, 12′).
Il Laboratorio di scrittura “Dall?idea al soggetto”, iniziato a maggio grazie al sostegno dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e le Associazioni Videocommunity e Blanderate, conclude il suo percorso premiando i migliori elaborati. La Giuria, presieduta da Enrico Cerasuolo e composta da Luisella Fassino e Claudio Giapponesi, assegna il premio per il miglior soggetto (500 euro più una penna stilografica offerta da Aurora Penne) a My Office Today di Elena Beatrice. Il secondo premio (una penna stilografica offerta da Aurora Penne) è stato assegnato a Caponero di Lorenzo Radin e Samele Zucchet, mentre il terzo premio a Il domani che non arriva di Emanuele Paragallo. La Giuria, inoltre, ha assegnato una menzione speciale a Non studio, non lavoro, non guardo la tv di Chiara Varese.